Gli Europei di atletica leggera si sono svolti quest’anno dal 7 al 12 giugno nello Stadio Olimpico di Roma, come non accadeva ormai dal lontano 1937. Sarà stata proprio l’aria di casa che ha portato così tanta fortuna agli Azzurri, perché mai nella storia siamo riusciti a vincere 24 medaglie, arrivando primi al medagliere finale e staccando la seconda classificata, ovvero la Francia, di ben 8 medaglie! Sono state delle vere e proprie notti magiche quelle appena vissute nella nostra Capitale.
Uno dei primi successi è stato proprio quello di Marcell Jacobs, il campione olimpico in carica, che dopo un periodo non particolarmente roseo dovuto a diversi infortuni sembra essersi ripreso del tutto, arrivando primo alla finale dei 100m piani con il tempo di 10”02, staccando il suo connazionale Chituru Ali di 3 centesimi di secondo e proclamandosi Campione d’Europa. Benissimo per lui anche la staffetta 4X100, dove insieme ai colleghi Melluzzo, Patta e Tortu, l’Italia riesce a classificarsi al primo posto, lasciando indietro i secondi Paesi Bassi di quasi un secondo (che per una gara del genere è un’eternità). In questa competizione, il cambio di testimone tra Patta e Tortu è stato perfetto e gli ultimi 100m corsi proprio da Tortu sono stati la ciliegina sulla torta di una già ottima gara.
Passando alla staffetta 4X400 maschile, l’Italia arriva seconda dopo una lunga e spietata lotta, riuscendo a battere la Germania di un solo centesimo di secondo. Bene anche per il getto del peso maschile, dove Leonardo Fabbri conquista l’oro, e per i 110m ostacoli maschile, dove Lorenzo Simonelli vince omaggiando l’anime One Piece, mettendosi in testa il famoso cappello di paglia e sfoggiando una grande bandiera dei pirati.
Altre due competizioni maschili degne di nota sono state la mezza maratona, dove Yeman Crippa conquista l’oro con un tempo stratosferico (1h01’03”) superando solo di un secondo il talentuoso Pietro Riva, e il salto in alto, dove Gianmarco Tamberi è ormai sinonimo di garanzia. Con l’altezza di 2,37m, Gimbo (come si fa simpaticamente chiamare dai suoi fan) si aggiudica il gradino più alto del podio con un’esultanza memorabile. Dopo la competizione, infatti, corre ad abbracciare il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e poco dopo finge di avere le molle sotto le scarpe che lo facevano saltare più in alto.
Passando alle competizioni femminili, l’atleta che più si è distinta in questi Europei è stata di certo Nadia Battocletti, vincendo ben due finali, sia quella dei 5000m con il tempo di 14’35”29 e sia quella dei 10000m con il tempo di 30’51”32! In entrambi i casi, con queste due ottime finali lei è riuscita a stabilire il nuovo record nazionale, ma nei 5000m il suo è stato anche il record dei campionati europei, quindi mai nessun’atleta è riuscita a fare meglio di lei in questo tipo di competizione. Benissimo anche per Antonella Palmisano nei 20km di marcia, dove l’atleta riesce a vincere con un ottimo tempo di 1h28’08” e per Sara Fantini che arriva prima nel lancio del martello.
Ottima prestazione anche per Larissa Iapichino, la figlia della grandissima Fiona May, che seguendo le orme della madre ha conquistato un ottimo secondo posto alla finale del salto in lungo con la distanza di 6,94m, la miglior prestazione stagionale U23. Alla fine della competizione, Iapichino è stata premiata proprio dalla madre.
Dulcis in fundo, sapevate che ai Campionati europei di atletica leggera 2024 c’è stato anche un atleta calabrese? Sto parlando di Luca Ursano, l’allievo di Maurizio Leone che è riuscito ad arrivare alla finale dei 10000m piani, gareggiando con i più forti atleti europei e arrivando decimo al traguardo. Un’ottima prestazione per lui e per l’intera Calabria, che fa ben sperare in una maggiore diffusione di questo sport nella nostra Regione. E per quanto riguarda l’Italia in generale, non possiamo che essere orgogliosi e soddisfatti dei nostri atleti e se queste sono le premesse sappiamo già che ai Giochi olimpici di Parigi 2024 ci sarà da divertirsi.
di Alessio Carrozzo