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La grande compagnia di Riccardo Sicilia lo ricorda con un premio letterario

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Sabato 14 ottobre, nella cornice del Museo del Fumetto, a Cosenza Vecchia, ha avuto luogo la premiazione della prima edizione del concorso e premio letterario “La Compagnia”, intitolato alla memoria di Riccardo Sicilia, giovane cosentino prematuramente scomparso di recente. Non una semplice premiazione, ma un viaggio emozionale, tra musica e parole, per ricordare la figura di Riccardo, giovane culturalmente interessato e impegnato della città, anima sensibile che ha lasciato un grande vuoto nelle vite di chi ha avuto il vero piacere di conoscerlo.

Per evitare d’incappare nella pruriginosa retorica della sterile commemorazione, la famiglia, in concerto con amiche e amici di Riccardo, in molti casi esponenti del mondo dell’attivismo culturale cittadino, ha deciso, diversi mesi or sono, che la via migliore per tenere vivo il ricordo di Riccardo fosse l’ideazione e la creazione di uno spazio creativo e libero di costruzione e condivisione, uno spazio di conoscenza e racconto. Proprio questo è stato il concorso letterario “La Compagnia”, un luogo geograficamente e anagraficamente trasversale che ha coinvolto circa 170 talentuose scrittrici e talentuosi scrittori, provenienti da ogni più riposto angolo d’Italia, e ha pienamente centrato l’obiettivo della creazione di una comunità letteraria e umana. Una comunità di persone che, nella maggior parte dei casi, non conosceva Riccardo e che, nonostante ciò, ne ha colto tratti essenziali, peculiarità, inclinazioni. Un vero e proprio miracolo laico, il miracolo della scrittura, dell’arte che unisce anche a distanze siderali, e dà vita a mondi paralleli, a dimensioni alternative, proprio come quelle di cui, molto spesso, parlava Riccardo, con un’aria mistica e serafica, al tempo stesso. Sì, altri mondi possono esistere, non è importante che siano reali o virtuali, concreti o immaginari, perché ciò che conta è spalancare porte e tracciare strade, soprattutto laddove ogni passaggio o accesso risulta sbarrato.

La scomparsa di qualcuno, inevitabilmente, si porta dietro una buona e drammatica dose di blocco, silenzio, chiusura. Solo arte e condivisione possono spezzare questo circolo potenzialmente vizioso e trasformalo in un cerchio lucente. Il cerchio della compagnia, dell’omonima canzone di Battisti, magistralmente eseguita dal maestro Aldo D’Orrico, grande amico di Riccardo e raffinato cantautore. Così, quella che poteva trasformarsi in un’asettica commemorazione, è diventata il piacevole ed emozionante primo appuntamento pubblico di una compagnia composta da decine di donne e uomini, alcune delle quali e dei quali, da mesi, hanno lavorato per garantire la buona riuscita di questo primo ritrovo letterario. La splendida famiglia, in primis, ideatrice del concorso, nelle persone di Loredana Nigri e Tonino Sicilia, madre e padre di Riccardo e delle sorelle Roberta e Luciana.

Attorno al nucleo familiare, con la collaborazione di associazioni e singoli, è stato ordito il percorso di costruzione del premio, dalla call iniziale fino all’attribuzione dei premi, passando per decine e decine di pagine lette e consumate, tutto nel nome di Riccardo. Le associazioni promotrici del premio, Il filo di Sophia e Fata Morgana delle donne ecologiste e meridiane, hanno contribuito a organizzare e promuovere questo primo emozionante percorso, avvalendosi di giurate e giurati di alto profilo, attenti e coinvolti in lettura e valutazione. Durante la giornata, presenti molte delle autrici e degli autori premiati, ognuna delle quale e dei quali ha voluto esprimere genuinamente la propria gioia per aver partecipato alla costruzione di questo cerchio magico. Un cerchio che, assicurano gli organizzatori, non intende spezzarsi, rilanciando, in parole e musica, l’appuntamento al prossimo anno. Con l’augurio che le amiche e gli amici della compagnia diventino sempre di più, che di Riccardo se ne continui a parlare ovunque, negli aneddoti di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e nelle storie immaginarie di chi l’ha incontrato nel fantastico e parallelo universo della scrittura.

La prossima primavera è prevista la pubblicazione di un’antologia dal titolo “La Compagnia” appunto che conterrà tutti i racconti finalisti al premio letterario.

Giuseppe Bornino, associazione culturale

Il Filo di Sophia, tra gli organizzatori del premio

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