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Fotografia Calabria Festival 2024

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Annunciata la III edizione del primo Festival diffuso dedicato alla fotografia contemporanea in Calabria.

Dal 26 luglio al 25 agosto – San Lucido (CS)

Annunciata la III edizione di Fotografia Calabria Festival, il primo Festival diffuso dedicato alla fotografia contemporanea in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione Culturale “Pensiero Paesaggio”. Dal 26 luglio al 25 agosto il comune di San Lucido (CS), uno tra i più suggestivi centri del basso Tirreno calabrese, si prepara ad accogliere tra le proprie strade e i vicoli del centro storico, in location uniche e speciali, i numerosi progetti – alcuni inediti, altri in anteprima italiana – dei fotografi internazionali ospiti del Festival, oltre ad eventi, talk e workshop dedicati al mondo della fotografia.

IL TEMA: FOTOGRAFIA DI FAMIGLIE

Fotografia di famiglie è il tema e il titolo di Fotografia Calabria Festival 2024. Una scelta non casuale in cui singolare e plurale non hanno solo un senso grammaticale, ma anche sociale. La fotografia scelta come il linguaggio attraverso cui osservare il tema della famiglia e delle sue rappresentazioni, un linguaggio che in ogni parte del mondo viene utilizzato all’interno dei nuclei familiari proprio per fissare dei momenti, per custodire piccole e grandi storie. Un medium che ci permette di riappropriarci di istantanee che spesso restano cristallizzate nei database dei nostri devices o negli album lasciati in qualche mobile di casa, che riaccendono la nostra memoria.

Fotografia di famiglie indaga questo universo fatto di emozioni e di memorie, non solo digitali, trattando i temi della malattia, delle relazioni tra parenti – anche con l’intelligenza artificiale, inevitabile specchio del nostro tempo – e le storie di tutte quelle famiglie che si discostano dai modelli tradizionali e che esistono al di là dei legami di sangue.  

IL PREMIO FOTOGRAFIA CALABRIA FESTIVAL


Come consuetudine il Festival indice anche per questa edizione il concorso per fotografi emergenti, Premio Fotografia Calabria Festival.       In linea con il tema di quest’edizione, il concorso si propone di individuare e premiare un lavoro fotografico capace di esplorare e narrare storie di famiglia. Tutti i dettagli per iscriversi e partecipare sono alla pagina: www.fotografiacalabriafestival.it/ita/premio, la scadenza per partecipare al concorso è fissata per il 19 maggio. Al vincitore sarà riconosciuto un premio in denaro, oltre alla produzione e all’allestimento della mostra e alla pubblicazione nel catalogo del festival. A giudicare i lavori una giuria d’eccezione composta da: Anna Catalano (fondatrice e direttrice artistica Fotografia Calabria Festival), Gabriella Macchiarulo (responsabile mostre Archivio Luce Cinecittà), Antonio Mirabelli (art advisor, docente LUISS e giornalista), Maysa Moroni (photo editor Internazionale), Diego Orlando (direttore artistico InsideSouth e curatore).

I PROGETTI E I FOTOGRAFI IN MOSTRA

Sono dieci i fotografi e le fotografe, provenienti dall’Italia e dal resto del mondo, che presenteranno i propri progetti al Festival. A partire da Josh Kern, dalla Germania, con Räuber, progetto ospite del Festival grazie al supporto dell’Ambasciata di Germania e realizzatograzie alla curatela di Lars Lindemann, organizzatore, art director, nei board e nelle giurie di alcuni tra i più importanti festival di tutto il mondo (World Press Photo Award, Prix Carmignac, Hamburg Portfolio Review, Cortona On The Move). Räuber è un progetto che documenta il rapporto del fotografo con il suo fratellastro minore, Jascha, una finestra attraverso cui conoscersi e indagare le proprie rispettive infanzie. La fotografa Sofia Uslenghi, nata a Reggio Calabria e considerata uno dei nomi più interessanti nel panorama contemporaneo italiano, presenta My Grandmother and I, progetto che, in linea con i temi della sua produzione, documenta il rapporto con le sue radici, in questo caso con la figura della nonna materna: sovrapponendo i suoi autoritratti con le fotografie delle nonna il progetto presenta una grande carica emotiva ed affettiva. Tim Smith, fotografo documentarista che risiede nel Manitoba, in Canada, porta al Festival In The World But Not Of It, un lavoro di ricerca e documentazione in corso da oltre quindici anni sulla comunità degli Hutteriti del Nord America, gruppo anabattista la cui cultura si preserva tramite uno spontaneo isolamento dalla società e un’economia basata sull’autosufficienza. Dal Canada proviene anche la fotografa Catherine Panebianco che in No Memory Is Ever Alone sceglie di utilizzare le diapositive Kodak scattate da suo padre negli anni ’50 e ’60, mantenendole fisicamente nel proprio panorama odierno, restituendoci una storia d’amore sulla propria famiglia, una mappatura lunga una vita intera fatta di matrimoni, viaggi in strada, bambini, vacanze, notti di gioco. Filippo Venturi, fotografo documentarista e artista visivo, è tra i nomi italiani più riconosciuti nel campo delle sperimentazioni visive con l’Intelligenza Artificiale, a Fotografia Calabria Festival porta in mostra He Looks Like You, che vede protagonisti suo padre Giorgio e suo figlio Ulisse mentre giocano e condividono momenti ed esperienze: si tratta però di falsi ricordi, visto che il padre è morto cinque anni prima della nascita del figlio. Una serie di momenti che non sono mai esistiti, in luoghi che non saranno mai raggiungibili, un tentativo di trovare consolazione e di superare le frontiere dell’esistenza attraverso l’arte e la tecnologia, generando immagini che fondono illusione, sogno e ricordo. 

Altra fotografa calabrese, proveniente nello specifico da Catanzaro, è Noemi Comi, protagonista con Album di Famiglia, progetto che è stato realizzato su commissione di Fotografia Calabria Festival 2024 in partnership con Lomography Italia. Il progetto ha visto protagoniste, su tutto il territorio nazionale, famiglie composte da coppie omosessuali, monogenitoriali, con figli nati con la tecnica della fecondazione in vitro o adottati, ma anche famiglie senza figli: tra le famiglie compaiono Luca Trapanese con la figlia Alba, Fabian Albertini, fotografa e artista di fama internazionale e tante altre, Album di Famiglia propone una riflessione necessaria alla luce dei diritti civili ottenuti negli ultimi anni in tema di matrimonio, adozione e maternità che vanno a portare una profonda modificazione del tessuto sociale del nostro Paese. Hyun-min Ryu, nato a Daegu in Corea del Sud, dove vive e lavora, presenta Kim Sae-hyun, progetto – le cui foto sono state anche scelte per il visual della nuova edizione del Festival – in cui l’artista ha voluto catturare la crescita di suo nipote e in cui le caratteristiche del ritratto tradizionale sono mescolate con un’operazione concettuale “autoreferenziale”, interessato alla somiglianza e alla distorsione tra il soggetto della fotografia e il risultato finale della stessa. La fotografa australiana Carole Mills Noronha con The place he goessceglie invece di documentare il percorso del padre attraverso l’Alzheimer e la demenza, un modo per generare dei ricordi più duraturi della sua vita e del suo lento svanire nel corso del tempo. Pierluigi Ciambra, fotografo nato in Sicilia e con base a Cosenza, presenta al Festival le foto del suo libro edito da 89Books, Lullaby and last goodbye, un progetto iniziato nel 2013 in cui descrive attraverso la fotografia il processo di crescita delle sue figlie, le dinamiche familiari, lo sviluppo delle identità e le loro diverse personalità, un lavoro già pubblicato in varie riviste ed esposto in diverse gallerie in Italia e in Europa.  La fotografa austriaca Franzi Kreis, con il supporto del Forum Austriaco di Cultura, porta al Festival Generation Beta – The Great Opera, in cui sedici persone di Roma e di Vienna raccontano le storie delle proprie famiglie attraverso tutti gli alti e bassi della vita: le donne illustrano la vita delle proprie madri, gli uomini quella dei propri padri.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

Nelle prossime settimane il Festival si prepara a svelare il programma completo dei workshop e dei talk che arricchiranno il palinsesto di questa edizione.

Fotografia Calabria Festival rinnova anche nel 2024 il sostegno e il patrocinio dell’Università della Calabria, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, corso di studi in Media e Società Digitale, con cui sono state aperte delle posizioni anche per dei tirocini, e la partnership con Archivio Luce Cinecittà. Quest’anno, in collaborazione con il Comune di San Lucido, Fotografia Calabria Festival lancia anche un Concorso per la scuola, destinato agli alunni della scuola Primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di San Lucido,con l’obiettivo di coinvolgere anche i più giovani e di avvicinarli al linguaggio della fotografia.

Il Sindaco del Comune di San Lucido, Cosimo De Tommaso, sottolinea: “Siamo molto contenti di questa terza edizione del Fotografia Calabria Festival, iniziativa di respiro mondiale, quest’anno incentrata sul tema della famiglia. La partecipazione di artisti internazionali sicuramente arricchisce molto l’evento, rendendolo un’opportunità unica di entrare in contatto con diverse prospettive culturali e artistiche. È bello anche sapere che, attraverso un linguaggio universale, qual è quello della fotografia, potranno essere raccontati gli aspetti più semplici e caratteristici della nostra società, portandoci alla riscoperta delle nostre radici”.

Fotografia Calabria Festival, nato nel 2022 come Fiumefreddo Photo Festival ed evolutosi a partire dallo scorso anno sotto la sua nuova sigla, si propone come spazio, fisico e non solo, in cui riflettere sulla fotografia come linguaggio dell’epoca contemporanea in grado di coglierne tutte le mutevolezze e le trasformazioni, ma anche di metterne in luce le diverse declinazioni sociali, culturali e artistiche. 

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