«Un momento positivo di crescita e coinvolgimento dal basso», il commento del Presidente
Proficuo incontro nel Palazzo di Piazza XV Marzo, nel pomeriggio di ieri, fra il Presidente ANCI
Calabria e Presidente della Provincia Rosaria Succurro e i rappresentanti delle Associazioni e
Movimenti politico-culturali rendesi che nel mese di ottobre hanno promosso una Assemblea
Popolare sul tema della Città Unica tra Cosenza, Rende e Castrolibero.
Un incontro più che cordiale e sereno, con il Presidente che ha accolto le varie proposte messe su
carta dalle Associazioni, ritenendo trattarsi «di un momento altamente positivo di crescita e di
coinvolgimento che parte dal basso, perché la Città unica deve essere di tutti e tutti devono
contribuire alla sua nascita», il commento.
Un’unica grande Città che per il Presidente Succurro esiste da almeno vent’anni sia sul piano
geografico che su quello culturale e che – una volta concretizzata anche sul piano amministrativo –
«avrà una grande capacità di attrarre finanziamenti e capacità maggiori di gestione e il cui
percorso deve essere spiegato e divulgato nel migliore dei modi. Sono in arrivo più studi di
fattibilità e a breve, quindi, si potrà ragionare su dati obiettivi, sapendo che un unico centro
decisionale saprà offrire servizi migliori ai cittadini».
Da Presidente Anci Calabria e Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro si è quindi
impegnata «a favorire questo percorso conoscitivo e organizzativo di inclusione, per far nascere in
maniera collegiale la migliore grande Cosenza» e si è detta molto soddisfatta dell’esito della
riunione, perché ha potuto cogliere dall’interlocuzione avuta che le Associazioni hanno a cuore la
nascita di questa grande Città: «ci sono certamente delle divergenze e diversità di vedute, che
sono certa si smusseranno perché ho visto persone – professionisti, giovani e meno giovani – che
hanno a cuore le sorti di questo territorio e hanno toccato punti salienti, quali la cultura e i
trasporti, con una grande voglia di crescere e far sì che le future generazioni, ma anche quelle
attuali, possano vivere in Calabria e tornare in questa grande Città», la conclusione.
L’obiettivo è quello di giungere a un risultato positivo e condiviso, a tutto vantaggio del territorio e
della comunità.